Anna Grazia Cerioni – Psicologa e Psicoterapeuta Ancona
La Salute Passa Dalla Conoscenza di Sè.
Mi chiamo Anna Grazia Cerioni
Dal 1990 esercito l’attività di psicologa e psicoterapeuta ad Ancona, con un focus particolare sull’indirizzo psicodinamico integrato con l’E.M.D.R. (desensibilizzazione e rielaborazione tramite i movimenti oculari), una tecnica che consente di abbreviare significativamente i tempi di miglioramento e guarigione per la sofferenza della psiche e che è particolarmente indicata per i disturbi d’ansia e i sintomi post-traumatici.
Sono una psicologa-psicoterapeuta per adulti ed adolescenti, dal 1990 lavoro come “Psicologa Dirigente” nella Sanità pubblica. Mi occupo di prevenire e curare la sofferenza psicologica, approfondendo ormai da molti anni il problema della sua origine. Essa è legata alle esperienze sfavorevoli della nostra infanzia che generano traumi interni alla personalità. Quando il legame di attaccamento che stabiliamo con i genitori nei primi anni di vita non ci consente di sviluppare in modo armonico le nostre parti interne, affrontare le difficoltà esistenziali diventa estremamente complesso.
Nelle situazioni altamente stressanti la sofferenza può divenire molto intensa ed esprimersi anche tramite sintomi psichici e/o fisici. Prendersi cura della propria psiche attraverso un percorso psicoterapeutico consente di riparare gli effetti negativi delle esperienze di sofferenza vissute nel passato, migliorando la qualità della vita presente.
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Le prestazioni
Le attività che svolgo come psicologa e psicoterapeuta di Ancona sono:
- Colloqui di sostegno psicologico: finalizzati a supportare la persona in un periodo esistenziale di particolare difficoltà.
- Colloqui di sostegno alla genitorialità: quando la difficoltà riguarda il rapporto con i figli sia nelle coppie unite che in quelle separate, si effettuano colloqui di sostegno il cui fine è quello di aiutare i genitori nella difficile assunzione del loro ruolo.
- Psicoterapia individuale: cioè un trattamento psicologico sistematico che è finalizzato a risolvere il disagio intrapsichico attraverso lo sviluppo e l’integrazione delle proprie parti interne.
- Consulenza nelle situazioni di tutela dei minori/separazione che vedono coinvolto il Tribunale per i Minorenni e il Tribunale Ordinario: l’intervento di molteplici Istituzioni (giudiziarie,servizi sociali, consultoriali,legali ecc) richiedono per coloro che ne sono coinvolti (genitori, affidatari, ecc..) interventi esplicativi, di orientamento e sostegno per superare i sensi di impotenza e confusione. I suddetti interventi sono applicati nei casi di: disturbi legati a esperienze di Abuso/Violenza sessuale, disturbi dell’Alimentazione, Disturbi d’Ansia (Sindrome Post-Traumatica da Stress, attacchi di panico), Disturbo Ossessivo Compulsivo, Disturbo d’Ansia generalizzato, difficoltà relazionali, depressione, problemi della sfera affettiva/sessuale, problemi educativi connessi all’assunzione del ruolo genitoriale, coinvolgimento in situazioni di separazione/tutela dei bambini che vedono coinvolte Istituzioni Giudiziarie e Servizi Pubblici
Per prendere un appuntamento:
Domande frequenti
Fin dall’antichità si è cercato di spiegare il senso dei disturbi psichici: divinità che parlavano attravero l’uomo (oracoli..), streghe possedute dal demonio,..finchè il 1700, secolo dei lumi, cercò una spiegazione razionale. L’essere umano talvolta aveva malattie che colpivano i suoi organi danneggiandone il funzionamento, dunque se alcuni facevano discorsi strani forse c’era qualcosa che si era ammalato in lui, e visto che la ragione si pensava avesse sede nel cervello , era “come se” quest’organo avesse una malattia. Il “come se “ gradualmente si perse e si usò la definizione di malattia mentale con lo stesso significato con cui ci riferiamo alle malattie del corpo.
Verificati i requisiti professionali ciò che più conta è la sensazione che proviamo quando ci relazioniamo con il /la psicologo/a.
Ci sentiamo a nostro agio ed ascoltati? Avvertiamo che, mentre facciamo la fatica di esprimere contenuti dolorosi , l’altro /a è emotivamente partecipe alle nostre emozioni? Proviamo un senso di simpatia per la persona che abbiamo di fronte? Avvertiamo che l’altro sa chiaramente di che cosa stiamo parlando ?
Dobbiamo affidarci alla nostra sensibilità, come faremmo con una persona che stiamo iniziando a conoscere. A volte serve più di un colloquio per chiarirci su questi interrogativi.
Una sensazione di preoccupazione quando ci si rivolge allo psicologo è normale. Stiamo per andare da una persona che non conosciamo e alla quale racconteremo aspetti molto profondi ed intimi che ci riguardano, ci chiediamo dunque se ci capirà, cosa penserà di noi , se sarà simpatico e ci metterà a nostro agio o se ci guarderà senza alcuna espressione rendendoci difficile aprirci…
Esiste anche un timore meno consapevole e definito rispetto a quelli che riguardano la prima accoglienza.
Freud già nel diciannovesimo secolo stimolava i pazienti a lasciare la mente libera e a fare associazioni spontanee di contenuti mentali. Allo psicologo diciamo ciò che vogliamo egli sappia di noi, per comprenderci pienamente, ma anche per ricevere un supporto empatico. Il luogo simbolico della psicoterapia (setting) è libero da ogni giudizio, perciò se facciamo fatica a trattare alcuni argomenti, questo significa che sono tematiche per noi dolorose o su cui noi stessi diamo giudizi negativi .